La breve e intensa esperienza allucinatoria dell’uomo non fu vana. L’uomo incominciò a capire che, tanti anni prima, fu uno sbaglio deridere un suo compagno di scuola daltonico. Successivamente, negli anni che seguirono, attraverso il succedersi degli anni, l’uomo, che ebbe ormai oltre cinquanta anni, non ebbe ulteriori allucinazioni. In compenso, dopo la breve ed emotivamente assai coinvolgente esperienza allucinatoria, l’uomo, che da qualche anno superò i cinquanta anni di vita, ebbe saltuariamente sogni variopinti vividi simbolici che furono forse il tentativo dell’inconscio dell’uomo di finalmente insistere affinché fosse effettuato un importante salto quantico.