Solo in Svezia ebbi l’impressione che non poche persone interpretassero in maniera corretta i miei bisogni le mie necessità. Ad esempio, potremmo capire molte cose degli altri in base ai tatuaggi sulla pelle, in base a dove siano collocati i piercing, in base al tipo di naso, in base a come siano i denti, in base al fatto di (non) essere italiani, eccetera. Dalla comprensione dei bisogni altrui alla soddisfazione dei bisogni altrui ci sarebbe un abisso; eppure il primo passo per potere magari poi soddisfare i desideri altrui sarebbe comprendere i desideri altrui.