È risaputo che il vocabolo “eroe” è troppo simile al vocabolo “eros”, io sono una eroina xxx xxxxx, eppure non inietto eroina all’interno del mio corpo, piuttosto prediligo iniezione di speranza. Dunque essere nel xxxxx xxx l’uomo che disse di essere nigeriano fu esperienza xxxxxx. Invece, quando dormo da sola, è come se le coperte del letto decidano di abbracciarmi affettuosamente. Eppure, avendo interessante esperienza con un uomo che forse non si espresse in maniera veritiera, fu un po’ come quando assaggiai pane che ebbe misteriosamente leggerissimo sapore di ammoniaca.